lunedì 31 dicembre 2012

Buon 2013!

...il 2012 si concule...è stato un anno pieno di occasioni, incontri, amicizia, esperienze.
Sono cresciuta molto, le mie mani hanno preso direzioni inaspettate ed acquisito dimestichezza e disinvoltura insperate. Il metallo sembra essere ormai un modo di esprimermi, è un linguaggio.  Ho ancora un lungo cammino da fare, ma sulla soglia di partenza ci sono state tante persone che mi hanno incoraggiata. 
A loro, soprattutto, dico "grazie di cuore", perchè sono sicura che senza il loro sostegno e affetto, sarebbe stato un cammino molto più incerto.
E sono pure tanti: Mamma, papà, zia, zio, cugie, NONNA e NONNO (tra i miei primi FANS), Angelo/Filottete (un vero Tutor artistico, spesso), Pinuccia (senza di lei non mi sarei "buttata"), Vera, Daniela, Lucy, Salvo, Andrea, Seby, Clara, Corinna, Flavia (e se poi non ci chiamano?) , Davide, Irene, Alessandra,  Alessia (spesso meravigliosa compagna di avventure e disavventure)...
...e poi lui, il mio tesoro: non dimentichiamoci che molte cose... nascono da sotto un trapano!

Insomma, buon 2013 e grazie! :)


sabato 29 dicembre 2012

Natale ai Minoriti

Sembrerà strano, ma i manmmiferi "accumulano" la loro intelligenza in posti diversi del corpo. Troppo banale pensare che la sede dell'intelletto sia sempre e solo il cervello; troppo banale per animali fantastici, lasciare che l'intelligenza si concentri in un posto così scontato come la testa.
Accade così che la Mantisalpa concentri la sua intelligenza nello spesso strato adiposo dello strato superficiale del suo ipoderma, che lo schifoniglio la conservi nella coda (si dice che per questo ami trascorrere buona parte della giornata appeso a testa in giù), che nel cricesprizzo l'intelligenza sia localizzata nelle zampette posteriori motrici. 
Io la tengo nel naso. 
Non a caso, i miei ricordi sono legati l'un l'altro da algoritmi e spesso ad essi sono associati odori catalogati su  base molecolare. Insomma, sono più vicina a Rex che a Lucy l'australopiteco. Forse.

Questo preambolo a prima vista strampalato e fuori tema, è in realtà propedeutico a quello che voglio raccontarvi: ho passato le settimane che precedono il Natale nel chiostro di Palazzo Minoriti, partecipando insieme a "Mille Gru di Carta" alla mostra dell'artigianato artistico ivi ospitata. 


Queste siamo noi, in assetto ben lontano dal definitivo, assetto trovato peraltro negli ultimi 3 giorni della mostra. Al vento piacendo.



 Il freddo pungente di quei giorni mi ha provocato il forte raffreddore che ancora oggi mi affligge, con conseguente tappatura del naso ed impossibilità di accedere alla mia Rinointelligenza. 
Molti di voi penseranno che non mi rimanesse che usare il cuore: sbagliato. In questi casi preferisco usare l'unico organo che non mente mai, il più sincero in assoluto, il più nobile, il più gagliardo: lo stomaco. Così, armata della migliore flora batterica e affamata di nuove esperienze, mi sono lasciata guidare dall'apparato digerente in questa nuova avventura. 
Un successone.
Ho mangiato il kebab e bevuto litri di caffè, assaporato cassatelle di Agira e sorseggiato bevande al pistacchio. 
Ma soprattutto, ho conosciuto amici artigiani dal "sapore" speciale; ho avuto il piacere di incontrare acquirenti intelligenti con l'amore per la conoscenza e l'esperienza, ho "parlato" con Goffredo di Buglione, Papa Leone III e Attila.

Insomma, dal punto di vista emotivo, è stato un successone. 

...e qualche oggetto mi ha abbandonata da capostipite di una linea. Scusate se è poco. :)